Ambiente e prime impressioni
Ovviamente, la dizione osteria non deve essere presa alla lettera in quanto, a tutti gli effetti si tratta di un ristorante come si può, sin da subito, notare dal tovagliato e dalla mise en place.
Il servizio è affidato ai proprietari-Cuochi che si dividono tra cucina e sala e ciò con evidente impatto sulle tempistiche della cena, che, comunque, sono ben evidenziate nel caso del menù degustazione.
Piatti sì
Sarde di lago, saor, fagiolini, pompelmo e cerfoglio
Per quanto io non ami particolarmente il saòr (preparazione tipica della cucina veneziana e veneta) devo ammettere che il piatto era veramente buono.
C’era il giusto grado di acidità per smorzare la grassezza del fritto, ma senza risultare invadente e coprente: pur mescolando gli ingredienti era sempre perfettamente riconoscibili il sapore della sarda.
Piatti no
Spaghetti di alga spirulina, caviale di trota, aglio nero fermentato
Il piatto, di per sé, non l’ho trovato particolarmente travolgente e in più si percepiva una importante nota amarognola che probabilmente derivava dall’eccessiva cottura dell’aglio nero che, appunto, tende a diventare amarognolo a discapito del suo naturale sapore dolce, simile alla liquirizia.
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Mia nonna usava spesso la dizione “gli manca un soldo per far la lira“, ossia, manca qualcosa per arrivare ad essere completi: ho mangiato in questo ristorante tre volte e tutte e tre le volte la sensazione è stata la medesima.
I piatti sono sempre buoni, fatti con ottime materie prime del territorio, ma difficilmente risultano essere sempre centrati al 100%.
Rispetto al pregresso, si è ridotto il tempo di servizio che, questa volta, è stato inferiore alle due ore e mezzo messe chiaramente in preventivo sul menù; d’altra parte, poiché in cucina ci sono tre persone e due di esse servono anche in sala, non si potrebbero pretendere tempi diversi.
Il rapporto qualità prezzo è tra i migliori con un menù degustazione a 38,00 euro.
La carta dei vini è sicuramente molto interessante, con molti spunti di riflessione a prezzi ragionevoli.
Cosa dicono le Guide
Guida Michelin 2019: un piatto
Gambero Rosso Ristoranti d’Italia 2019: non presente
I Ristoranti e i Vini d’Italia 2019: non presente
(11.06.2019)