Ambiente e prime impressioni
Ambiente informale dal vago stile industriale con tavoli normali e tavoli alti dove mangi appollaiato su uno sgabello.
Nonostante stia prendendo sempre più spazio l’abitudine di togliere qualsiasi tipo di tovagliato (abitudine che aborro), qui, che forse, visto il concetto molto easy del locale potrebbero permetterselo, utilizzano un semplice, ma perfetto runner bianco; finalmente!
Piatti sì
Piccione, radice di prezzemolo e carletti
In realtà di questo piatto, non si può dire nulla se non che le preparazioni di piccione erano perfette, cotte in maniera spettacolare.
Piacevoli gli abbinamenti con il sapore leggermente terroso della radice di prezzemolo e il sapore erbaceo dei carletti.
Battuta di nehanderthal
Innanzi tutto partiamo a spiegare il nehanderthal.
La battuta di manzo viene servita su un pezzo di un osso lungo di bovino, segato longitudinalmente, quindi, con il midollo esposto, passato in forno (concettualmente come il famoso osso alle erbe di Alajmo).
Il piatto si gioca tutto sulle diverse consistenze e sui contrasti: il caldo dell’osso e il freddo della battuta; il piccante della senape con il dolce grasso del midollo.
A voler trovare un difetto, forse, era scappata un po’ la mano del sale messo a guarnizione del piatto.
Piatti no
Risi e bisi, burrata e limone
Questo piatto, non mi ha convinto per nulla.
I piselli, come già potuto constatare con le seppioline, erano molto molto delicati, dal sapore quasi impercettibile, delicata anche la burrata; in sostanza l’unico sapore che si manifestava era quello del limone. Forse, un minutino di cottura in meno del riso…
Gnocco di ricotta, tartufo e parmigiano
Gli gnocchi di ricotta, assaggiati da soli, erano molto buoni con un’ottima consistenza, tuttavia, la spuma di parmigiano asfaltava qualunque cosa ivi compreso il tartufo estivo che, notoriamente, non è particolarmente profumato.
***
Il rapporto qualità/prezzo è più che buono con un menù da sei portate a 50,00 euro.
Carta dei vini non lunghissima, ma con ricerca e occhio di riguardo al vino naturale.
Il servizio è informale, ma attento…. se riuscite ad arrivare a cena presto: io sono stato a cena di venerdì sera e sono riuscito a mangiare tutte le portate in poco più di un’ora, dopodiché, il locale si è riempito, e per avere il conto ho dovuto aspettare quasi venti minuti.
Una nota negativa sta nel fatto che la cucina, che si trova accanto all’ingresso, sulla destra, non è separata dal resto del ristorante e, quando il gioco di fa duro, in sala arrivano tutti gli odori.
Cosa dicono le Guide
Guida Michelin 2019: non presente
Gambero Rosso Ristoranti d’Italia 2019: due cocotte
I Ristoranti e i Vini d’Italia 2019: segnalato
(07.06.2019)