Come scelgo un ristorante?
In linea di massima attraverso il passaparola, i suggerimenti dei miei quattro follower su instagram, oppure, infine, lo ammetto, sfogliando la Rossa.
In realtà, utilizzo la Guida Michelin perché fornisce un comodissimo servizio di geolocalizzazione dei ristoranti sulla mappa; in questo modo riesco a pianificare comodamente una cena in base alla distanza ovvero al tempo che ho a disposizione
Raramente, invece, leggo il commento degli Ispettori prima di andare a mangiare: voglio arrivare a tavola senza preconcetti.
Perché questa premessa?
Perché su tre dei quattro dei ristoranti che ho visitato nelle ultime settimane mi sono trovato in notevole disaccordo rispetto alla valutazione della Guida Michelin, due in negativo ed uno in positivo.
Prima di scrivere le fesserie che abitualmente trovate su questo sito, quando ho sensazioni non particolarmente positive su un piatto o su un ristorante, cerco di documentarmi per cercare di capire se sono io che non ho compreso un tubo ovvero se, effettivamente, c’è qualcosa che non va in per un qualche motivo (come, ad esempio, nel caso dei piatti de l’Anteprima o del Ristorante Ponte Pietra).
Ciò detto, ho deciso che a partire dall’articolo che verrà pubblicato domani (lunedì 12 maggio 2019), in calce allo stesso, dopo i miei vaniloqui, sarà riportato il giudizio espresso sulla Guida Michelin, sul Gambero Rosso – Ristoranti d’Italia e su I Ristoranti e i Vini d’Italia de L’Espresso; nel contempo, nel titolo, non metterò più gli “*” che servivano a richiamare i celebri macaron della Rossa.
Col tempo, aggiornerò anche gli articoli già pubblicati per essere omogeneo.